Le nobili famiglie imparentate col Casato
MALATESTA
I Malatesta (o Malatesti, dal latino "de Malatestis"), originari del Montefeltro, furono tra le più importanti ed influenti famiglie del medioevo. Dominaromo su Rimini sulla e su vari territori della Romagna dal 1295 al 1500 e successivi altri brevi periodi.
I Malatesta, Signori di Rimini.
La genealogia
La genealogia
Giovanni Malatesta (1150), matrimonio con Berta Traversani di Ravenna
I
Malatesta 1 Malatesta (1197), Podesta di Pennabili 1239-1249, matrimonio con Adelasia. N, ..
I
Malatesta II Malatesta (1210), Signore di Rimini 1295-1312 matrimonio (1) to 1266 con Margherita Pesce, .
I
Pandolfo I Malatesta, (d. 1326), Signore di Rimini 1317-1326 matrimonio con Taddea da Rimini, ..
I
Galeotto Malatesta, (d. 1385), Signore di Rimini 1372-1385 matrimonio (1) 1323 con Elisabetta Variano dei Signori di Camerino, ..
I
Pandolfo Malatesta, (1370-1427), matrimonio (1) con Paola Bianca Malatesta
I
Sigismondo Pandolfo Malatesta, (1417-1468), Signore di Rimini 1432-1468 matrimonio con Ginevra Bastarda di Niccolo d’Este, Marchese di Ferrara
I
Roberto Malatesta, (1442-1482), Signore di Rimini 1468-1482, matrimonio 1475 con Elisabetta da Montefeltro dei Duchi di Urbino, ..
I
Pandolfo Malatesta, (1475-1534), Signore di Rimini 1482-1500, matrimonio con Violante Bentivoglio dei Signori di Bologna
I
Sigismondo Malatesta, (1498- 1543), matrimonio 1522 to Giulia Pico dei Signori di Miranda
I
Ercole Malatesta, (d. 1591), matrimonio con Bianca d’Este
I
Sigismondo Malatesta, (1562-1605), matrimonio con Elisa Fogliani dei Marchesi di Vighizzolo
I
Carlo Malatesta, (1595-1655), matrimonio con Caterina Signoretti
I
Grifonia Malatesta, (1630-1709) Domenico Laurenti
I
Benedetto Laurenti
I
Apollonia Laurenti - Filippo Fanti (Il cognome da Laurenti viene trascritto in Laurati negli atti di stato civile)
I
Rita Fanti - Raffaele Garagnani
I
Teobaldo Garagnani Cecilia Podestà
I
Francesco Garagnani - Dorina Morazzini
I
Alda Garagnani - Leo Silighini
I
Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini - Francesca La Gala
I
Alice Silighini Garagnani Lambertini
I
Malatesta 1 Malatesta (1197), Podesta di Pennabili 1239-1249, matrimonio con Adelasia. N, ..
I
Malatesta II Malatesta (1210), Signore di Rimini 1295-1312 matrimonio (1) to 1266 con Margherita Pesce, .
I
Pandolfo I Malatesta, (d. 1326), Signore di Rimini 1317-1326 matrimonio con Taddea da Rimini, ..
I
Galeotto Malatesta, (d. 1385), Signore di Rimini 1372-1385 matrimonio (1) 1323 con Elisabetta Variano dei Signori di Camerino, ..
I
Pandolfo Malatesta, (1370-1427), matrimonio (1) con Paola Bianca Malatesta
I
Sigismondo Pandolfo Malatesta, (1417-1468), Signore di Rimini 1432-1468 matrimonio con Ginevra Bastarda di Niccolo d’Este, Marchese di Ferrara
I
Roberto Malatesta, (1442-1482), Signore di Rimini 1468-1482, matrimonio 1475 con Elisabetta da Montefeltro dei Duchi di Urbino, ..
I
Pandolfo Malatesta, (1475-1534), Signore di Rimini 1482-1500, matrimonio con Violante Bentivoglio dei Signori di Bologna
I
Sigismondo Malatesta, (1498- 1543), matrimonio 1522 to Giulia Pico dei Signori di Miranda
I
Ercole Malatesta, (d. 1591), matrimonio con Bianca d’Este
I
Sigismondo Malatesta, (1562-1605), matrimonio con Elisa Fogliani dei Marchesi di Vighizzolo
I
Carlo Malatesta, (1595-1655), matrimonio con Caterina Signoretti
I
Grifonia Malatesta, (1630-1709) Domenico Laurenti
I
Benedetto Laurenti
I
Apollonia Laurenti - Filippo Fanti (Il cognome da Laurenti viene trascritto in Laurati negli atti di stato civile)
I
Rita Fanti - Raffaele Garagnani
I
Teobaldo Garagnani Cecilia Podestà
I
Francesco Garagnani - Dorina Morazzini
I
Alda Garagnani - Leo Silighini
I
Luciano Francesco Silighini Garagnani Lambertini - Francesca La Gala
I
Alice Silighini Garagnani Lambertini
GRIMALDI
I Grimaldi sono un'antica famiglia di origine genovese che regna su Monaco dal XIII secolo, prima come signori e poi come principi, ed è attualmente rappresentata dal principe sovrano Alberto II Grimaldi.
Fu una delle cinque più importanti casate della nobiltà feudale della Repubblica di Genova, assieme ai Doria, agli Spinola, ai Fieschi e agli Imperiale. Si arricchì con mercatura, finanza, acquisto di terre. Si divise in vari rami con titoli principeschi, ducali e marchionali, prevalentemente in Italia, Francia e Spagna.Molte stirpi genovesi assunsero il cognome Grimaldi tramite l'istituto dell'Albergo dei Nobili; tra le casate illustri si trovano, ad esempio, i De Castro e i Durazzo.
Il famoso ramo di Monaco è estinto nella linea maschile sin dal XVII secolo, dalla morte del principe Antonio I Grimaldi; tuttavia, sua figlia Luisa Ippolita, succeduta al padre, sposò Jacques François Léonor Goyon de Matignon, che divenne, dopo la morte della moglie, principe di Monaco jure uxoris, adottando il nome e le armi dei Grimaldi e garantendo in questo modo la continuità della famiglia. Ma, a sua volta, questo ramo si estinse in linea maschile nel XX secolo, con la morte del principe Luigi II Grimaldi; tuttavia, ancora una volta, la dinastia continuò in linea femminile grazie a sua figlia Charlotte, che sposò il conte Pierre de Polignac, il quale, per contratto matrimoniale, adottò il nome e le armi dei Grimaldi; da Charlotte e Pierre discende l'attuale principe sovrano.
Il ramo originale genovese si estinse nel XIX secolo con Dominica sposa di Raffele Costa. Oggi sono eredi diretti i Garagnani di Genova.
Lo stemma è Fusato d'argento e di rosso, il motto è Deo Juvante
Fu una delle cinque più importanti casate della nobiltà feudale della Repubblica di Genova, assieme ai Doria, agli Spinola, ai Fieschi e agli Imperiale. Si arricchì con mercatura, finanza, acquisto di terre. Si divise in vari rami con titoli principeschi, ducali e marchionali, prevalentemente in Italia, Francia e Spagna.Molte stirpi genovesi assunsero il cognome Grimaldi tramite l'istituto dell'Albergo dei Nobili; tra le casate illustri si trovano, ad esempio, i De Castro e i Durazzo.
Il famoso ramo di Monaco è estinto nella linea maschile sin dal XVII secolo, dalla morte del principe Antonio I Grimaldi; tuttavia, sua figlia Luisa Ippolita, succeduta al padre, sposò Jacques François Léonor Goyon de Matignon, che divenne, dopo la morte della moglie, principe di Monaco jure uxoris, adottando il nome e le armi dei Grimaldi e garantendo in questo modo la continuità della famiglia. Ma, a sua volta, questo ramo si estinse in linea maschile nel XX secolo, con la morte del principe Luigi II Grimaldi; tuttavia, ancora una volta, la dinastia continuò in linea femminile grazie a sua figlia Charlotte, che sposò il conte Pierre de Polignac, il quale, per contratto matrimoniale, adottò il nome e le armi dei Grimaldi; da Charlotte e Pierre discende l'attuale principe sovrano.
Il ramo originale genovese si estinse nel XIX secolo con Dominica sposa di Raffele Costa. Oggi sono eredi diretti i Garagnani di Genova.
Lo stemma è Fusato d'argento e di rosso, il motto è Deo Juvante
Grimaldi. Patrizi di Genova
La genealogia
La genealogia
Otto Canella 1100-1143
I
Grimaldo Canella Console di Genova 1130
I
Oberto Grimaldi 1188- Corradina Spinola
I
Ingone Grimaldi 1210
I
Boarello Grimaldi- Agnese 1230
I
Corrado Grimaldi 1250
I
Boarello Grimaldi 1270–Ginevra Salvago
I
Corrado Grimaldi Signore di Stella 1290 - Isabella Doria
I
Luca Grimaldi 1313- Maria Lomellini
I
Ansaldo Grimaldi 1333- Argenta Grimaldi
I
Luca Grimaldi 1438- Isabella Salvago
I
Giobatta Grimaldi 1478 Pellegra Pinelli
I
Benedetto Grimaldi 1490 Pellegra Sauli
I
Girolamo Grimaldi (poi cardinale) 1505- Francisca Cattaneo
I
Luca Grimaldi- 1524 Pellina Spinola (nominato marchese nel 1554)
I
Girolamo Grimaldi 1579 – Pellegra Imperiale
I
Ansaldo Grimaldi 1613- Battina Lomellini
I
Alessandro Grimaldi 1648- Francisca Clerque
I
Giuseppe Grimaldi – Artemisia Spinola
I
Alessandro Grimaldi – Selvaggia Lomellini
I
Giuseppe 1793
I
Dominica Grimaldi 1825- Raffaele Costa
I
Domenica Costa 1855- Raffaele Rebecchi
I
Emilia Rebecchi 1889- Mariano Morazzini
I
Dorina Morazzini 1917- Francesco Garagnani
I
Alda Garagnani 1946- Leo Silighini
I
Luciano Silighini Garagnani Lambertini 1976- Francesca La Gala
I
Alice 2011
I
Grimaldo Canella Console di Genova 1130
I
Oberto Grimaldi 1188- Corradina Spinola
I
Ingone Grimaldi 1210
I
Boarello Grimaldi- Agnese 1230
I
Corrado Grimaldi 1250
I
Boarello Grimaldi 1270–Ginevra Salvago
I
Corrado Grimaldi Signore di Stella 1290 - Isabella Doria
I
Luca Grimaldi 1313- Maria Lomellini
I
Ansaldo Grimaldi 1333- Argenta Grimaldi
I
Luca Grimaldi 1438- Isabella Salvago
I
Giobatta Grimaldi 1478 Pellegra Pinelli
I
Benedetto Grimaldi 1490 Pellegra Sauli
I
Girolamo Grimaldi (poi cardinale) 1505- Francisca Cattaneo
I
Luca Grimaldi- 1524 Pellina Spinola (nominato marchese nel 1554)
I
Girolamo Grimaldi 1579 – Pellegra Imperiale
I
Ansaldo Grimaldi 1613- Battina Lomellini
I
Alessandro Grimaldi 1648- Francisca Clerque
I
Giuseppe Grimaldi – Artemisia Spinola
I
Alessandro Grimaldi – Selvaggia Lomellini
I
Giuseppe 1793
I
Dominica Grimaldi 1825- Raffaele Costa
I
Domenica Costa 1855- Raffaele Rebecchi
I
Emilia Rebecchi 1889- Mariano Morazzini
I
Dorina Morazzini 1917- Francesco Garagnani
I
Alda Garagnani 1946- Leo Silighini
I
Luciano Silighini Garagnani Lambertini 1976- Francesca La Gala
I
Alice 2011
FANTI
La famiglia Fanti ebbe comune origine coi Pio di Carpi e coi Pico duchi di Mirandola, dei Pedocca, dei Papazzoni, dei Padella e degli Azzolini tutte diramate (secondo Muratori e Tiraboschi) da Manfredi, nobile guerriero ai tempi di Matilde, signore del castello di Limiti a Carpi. I primi figli di Manfredi vennero chiamati genericamente Infanti divisi poi in tre rami: Infanti, Pio e Pico. Il cognome Infanti variò prima in Del Fante e più tardi in Fanti.
I due rami, Fanti e Pico furono ricchi e potenti nel territorio di Mirandola mentre i Pio su Carpi.
Lo scontro tra i Pico e i Fanti per guidare il territorio di Mirandola finì vinto dai Pico che ne diventarono signori e duchi. I Fanti si spostarono nel modenese dove ottennero, col nome Del Fante, il patriziato. Da Modena passarono a Ferrara dove anche qui ottennero il patriziato col nome di Fanti. Tornarono poi a Carpi dove i due fratelli Antonio e Filippo spostarono la residenza. Filippo andò poi a Bologna come membro della corte pontificia e sposò la nobile Apollonia Laurenti da cui nacque Rita moglie di Raffaele Garagnani. L’altro fratello Antonio sposò la nobildonna Silea Corbolani ed ebbe Manfredo Fanti, massimo eroe del Risorgimento Italiano, Senatore del Regno e fondatore del Regio esercito.
I due rami, Fanti e Pico furono ricchi e potenti nel territorio di Mirandola mentre i Pio su Carpi.
Lo scontro tra i Pico e i Fanti per guidare il territorio di Mirandola finì vinto dai Pico che ne diventarono signori e duchi. I Fanti si spostarono nel modenese dove ottennero, col nome Del Fante, il patriziato. Da Modena passarono a Ferrara dove anche qui ottennero il patriziato col nome di Fanti. Tornarono poi a Carpi dove i due fratelli Antonio e Filippo spostarono la residenza. Filippo andò poi a Bologna come membro della corte pontificia e sposò la nobile Apollonia Laurenti da cui nacque Rita moglie di Raffaele Garagnani. L’altro fratello Antonio sposò la nobildonna Silea Corbolani ed ebbe Manfredo Fanti, massimo eroe del Risorgimento Italiano, Senatore del Regno e fondatore del Regio esercito.
MORAZZINI
Il cognome trae origine dal termine Moro, Mori che in Toscana, Lazio e Umbria (Tuscia Viterbese) declina in doppia Z come in Corsica dove declina anche con la doppia C. La famiglia è originaria della Corsica, nei pressi di Calvì precisamente Santa Reparata e Monticello in Balagna nei dintorni di Isola Rossa. Probabilmente il nome prende origine dal toponimo "Campo Moro". Il cognome viene trascritto in modo indifferente sia come Morazzini che Morazzani. Il cognome Moracchini, ancora oggi molto presente in Corsica, ha la stessa origine. Quando migrano in Italia si stanziano tra Campo Morino di Acquapendente e Campo Moro di Grotte di Castro, luoghi a meno di due chilometri di distanza e col nome del tutto identico a Campo Moro. Un Campo Moro è oggi presente solo nella Corsica meridionale. La famiglia si espande poi in tutta la zona senese confinante come Piancastagnaio. Nel 1883 Clemente (nato nel 1852 figlio di Antonio originario della Corsica) e sua moglie Antonia Dionisi a Piancastagnaio ebbero il figlio Mariano. Nel territorio di Grotte di Castro Clemente era proprietario terriero in Vico Canneto, li nel 1892, nacque la figlia Maria Rosa Serita. L’avo di Clemente, il conte Morazzini, nella guerra delle Alpi (1792-1796) era il Sottotenente del Reggimento Guardie.
Mariano Morazzini, emigrò nello spezzino dove sposò Emilia Rebecchi di Calice al Cornoviglio e si stabilirono a Brugnato dove ebbero le due figlie Maria nata nel 1912 e Dorina Irma Teresa nata nel 1917. Tenente dei carabinieri, durante un’azione militare del primo conflitto mondiale venne colpito da una fucilata alla colonna vertebrale. Dopo settimane di agonia morì a La Spezia due mesi dopo la nascita della figlia Dorina.
La famiglia Morazzini, anche se ormai Toscana, è ancora presente in Corsica con un nucleo dal cognome Morazzini, Moracchini, Moretti, Moroni, Morucci tutti con la stessa origine identificata in "Campo Moro". Il Sindaco di Volpajola si chiamava Morazzini. Pietro Morazzini è uno dei protagonisti della serie gialla dedicata a “Lord Francis Powerscourt” personaggio creato dalla penna dell’autore irlandese David Dickinson che viene descritto come originario della Corsica.
Il questore di Roma, Enrico Morazzini ispettore generale della Polizia per la Real Casa,durante la Seconda Guerra Mondiale guidò i militari che arrestarono Mussolini dopo il 25 luglio.
Mariano Morazzini, emigrò nello spezzino dove sposò Emilia Rebecchi di Calice al Cornoviglio e si stabilirono a Brugnato dove ebbero le due figlie Maria nata nel 1912 e Dorina Irma Teresa nata nel 1917. Tenente dei carabinieri, durante un’azione militare del primo conflitto mondiale venne colpito da una fucilata alla colonna vertebrale. Dopo settimane di agonia morì a La Spezia due mesi dopo la nascita della figlia Dorina.
La famiglia Morazzini, anche se ormai Toscana, è ancora presente in Corsica con un nucleo dal cognome Morazzini, Moracchini, Moretti, Moroni, Morucci tutti con la stessa origine identificata in "Campo Moro". Il Sindaco di Volpajola si chiamava Morazzini. Pietro Morazzini è uno dei protagonisti della serie gialla dedicata a “Lord Francis Powerscourt” personaggio creato dalla penna dell’autore irlandese David Dickinson che viene descritto come originario della Corsica.
Il questore di Roma, Enrico Morazzini ispettore generale della Polizia per la Real Casa,durante la Seconda Guerra Mondiale guidò i militari che arrestarono Mussolini dopo il 25 luglio.
Palazzo Morazzani, Brando (Corsica).
Nel Palazzo pubblico di Siena. Camera Usuale del Capitano (lunetta centrale parete Nord- Ovest) sotto stemma di D.Pecci, (Ultimo P.) è presente l’arma gentilizia dei conti Morazzini così blasonata:
Scudo accartocciato, d'argento al bue d'argento passante su campagna di verde ,cimato da un albero fustato di verde.
Dorina Irma Teresa sposò Francesco Giuseppe Garagnani. Sono i nonni materni dell'attuale capo del Casato, Luciano Francesco.
Scudo accartocciato, d'argento al bue d'argento passante su campagna di verde ,cimato da un albero fustato di verde.
Dorina Irma Teresa sposò Francesco Giuseppe Garagnani. Sono i nonni materni dell'attuale capo del Casato, Luciano Francesco.
REBECCHI
Arma della famiglia Rebecchi, originaria di Carpi emigrata nello spezzino.
D’argento, al busto di re, al naturale, coronato ed incatenato d’oro.
Di questa famiglia oriunda dalla Germania e stabilitasi a Carpi si ha traccia fin dal XIV secolo. A carpi divenne fiorente con notai e notabili. La Casa Rebecchi è adornata da un battiporta in bronzo realizzato da Ercole Caleffi e descritto minuziosamente nel testo di Angelucci del 1869 "Documenti inediti per la storia delle armi da fuoco italiane". La nobile famiglia si imparentò coi Pio di Savoia in Emilia e poi emigrò nel territorio ligure di Calice al Cornoviglio, Borghetto Vara e Brugnato. Si imparentò coi Costa e con la nobile famiglia Grimaldi di Genova che si estinse con Dominica Grimaldi figlia di Giuseppe .
D’argento, al busto di re, al naturale, coronato ed incatenato d’oro.
Di questa famiglia oriunda dalla Germania e stabilitasi a Carpi si ha traccia fin dal XIV secolo. A carpi divenne fiorente con notai e notabili. La Casa Rebecchi è adornata da un battiporta in bronzo realizzato da Ercole Caleffi e descritto minuziosamente nel testo di Angelucci del 1869 "Documenti inediti per la storia delle armi da fuoco italiane". La nobile famiglia si imparentò coi Pio di Savoia in Emilia e poi emigrò nel territorio ligure di Calice al Cornoviglio, Borghetto Vara e Brugnato. Si imparentò coi Costa e con la nobile famiglia Grimaldi di Genova che si estinse con Dominica Grimaldi figlia di Giuseppe .
PODESTA'
Arma della famiglia Podestà di Genova. Albero nodrito su terrazzo erboso uscente dalla punta tutto al naturale sorretto da - 2 leoni controrampanti di oro affiancati da - 2 colonne di argento fondate sul terrazzo stesso tutto su azzurro. Una variante non ha i leoni.
Cecilia Podestà, figlia di Ermenegildo e Isabella Olivari è l'ultima della stirpe patrizia genovese. Proprietaria di Villa ai Gazzi a Loano spostò li la residenza col marito, il Marchese Teobaldo Garagnani, capitano marittimo collega del padre. All'inizio del secondo conflitto mondiale rientrò a Genova nel palazzo di famiglia in via Galeazzo Alessi.
Cecilia Podestà, figlia di Ermenegildo e Isabella Olivari è l'ultima della stirpe patrizia genovese. Proprietaria di Villa ai Gazzi a Loano spostò li la residenza col marito, il Marchese Teobaldo Garagnani, capitano marittimo collega del padre. All'inizio del secondo conflitto mondiale rientrò a Genova nel palazzo di famiglia in via Galeazzo Alessi.
LAURENTI (LAURATI,LAURENZI).
Arma: D'oro , ad un albero di verde , accostato da due levrieri affrontati al naturale , rampanti contro il fusto , il tutto sostenuto da una terrazza del secondo.
Hanno origine dalla stirpe romana dei Publicola. In Santa Maria in Publicolis c'è un sepolcro di famiglia. Marc' Antonio Laurenti era il medico di Benedetto XIV . la famiglia è discendente dei Malatesta di Rimini. Apollonia Laurenti, ultima del casato, viene registrata col cognome Laurati e sposa il nobile Filippo Fanti.
Arma: D'oro , ad un albero di verde , accostato da due levrieri affrontati al naturale , rampanti contro il fusto , il tutto sostenuto da una terrazza del secondo.
Hanno origine dalla stirpe romana dei Publicola. In Santa Maria in Publicolis c'è un sepolcro di famiglia. Marc' Antonio Laurenti era il medico di Benedetto XIV . la famiglia è discendente dei Malatesta di Rimini. Apollonia Laurenti, ultima del casato, viene registrata col cognome Laurati e sposa il nobile Filippo Fanti.
BALZANI
La famiglia Balzani è originaria della zona di Montegelli nei pressi di Sogliano al Rubicone dove è presente da prima del 1500 arrivando da Santo Stefano nella zona tra Toscana e Liguria nei pressi di Sarzana, stesso paese d'origine dei Bonaparte e coi quali condividevano incarichi civici. A Sarzana era presente fin dal medioevo il nome Balzanus e Balzani da cui si elevò il ramo nobile portante il nome Balzani con predicato di Santo Stefano. Nel 1238 Costantino de Bonaparte ottenne in ricompensa un cavallo dalla famiglia Balzani. Nel 1319 Giovanni Bonaparte fece procura ad un "Figliuccio del fu Balzano di Santo Stefano". Il cognome è legato al “balzo del cavallo imbizzarrito” presente anche nello stemma di famiglia conservato nel Blasone Cesenate. La famiglia comitale bolognese è oriunda anch’essa da Santo Stefano e ha lo stemma riportante solo le zampe del cavallo poste a croce di Sant’Andrea.
Lucia Balzani figlia di Giuseppe dei nobili Balzani di Santo Stefano e Adele Lami, nata a Montegelli nel 1906 sposa Giovanni Silighini. Il padre Giuseppe Balzani era ragioniere dell’Intendenza di Finanza.
La famiglia Balzani è originaria della zona di Montegelli nei pressi di Sogliano al Rubicone dove è presente da prima del 1500 arrivando da Santo Stefano nella zona tra Toscana e Liguria nei pressi di Sarzana, stesso paese d'origine dei Bonaparte e coi quali condividevano incarichi civici. A Sarzana era presente fin dal medioevo il nome Balzanus e Balzani da cui si elevò il ramo nobile portante il nome Balzani con predicato di Santo Stefano. Nel 1238 Costantino de Bonaparte ottenne in ricompensa un cavallo dalla famiglia Balzani. Nel 1319 Giovanni Bonaparte fece procura ad un "Figliuccio del fu Balzano di Santo Stefano". Il cognome è legato al “balzo del cavallo imbizzarrito” presente anche nello stemma di famiglia conservato nel Blasone Cesenate. La famiglia comitale bolognese è oriunda anch’essa da Santo Stefano e ha lo stemma riportante solo le zampe del cavallo poste a croce di Sant’Andrea.
Lucia Balzani figlia di Giuseppe dei nobili Balzani di Santo Stefano e Adele Lami, nata a Montegelli nel 1906 sposa Giovanni Silighini. Il padre Giuseppe Balzani era ragioniere dell’Intendenza di Finanza.
LAMI
Stemma della famiglia di Adele Lami come riportato nel biglietto delle nozze con Giuseppe Balzani. Origine Siena. Inquartato: nel 1° d'azzurro, al crescente montante d'oro, affiancato da due stelle a sei (o otto) punte dello stesso; nel 2° pure d'azzurro, al falcone volante al naturale, afferrante con gli artigli un uccello riverso dello stesso; nel 3° pure d'azzurro, a due uccelli volanti al naturale, l'uno in banda e l'altro in sbarra; nel 4° di rosso, a due fasce d'oro; e alla fascia d'oro attraversante sul tutto.
La famiglia di Adele Lami era esponente di una nobile famiglia del senese. Il fratello Vincenzo Lami, era Consigliere Comunale a Sogliano al Rubicone e sposò la nobildonna Orsola Zavatti di Forlì.
Lo zio anch'esso di nome Vincenzo divenne deputato della XXIX Legislatura del Regno d'Italia. (Raccolta Ceramelli Papiani, fasc. 5823)
Stemma della famiglia di Adele Lami come riportato nel biglietto delle nozze con Giuseppe Balzani. Origine Siena. Inquartato: nel 1° d'azzurro, al crescente montante d'oro, affiancato da due stelle a sei (o otto) punte dello stesso; nel 2° pure d'azzurro, al falcone volante al naturale, afferrante con gli artigli un uccello riverso dello stesso; nel 3° pure d'azzurro, a due uccelli volanti al naturale, l'uno in banda e l'altro in sbarra; nel 4° di rosso, a due fasce d'oro; e alla fascia d'oro attraversante sul tutto.
La famiglia di Adele Lami era esponente di una nobile famiglia del senese. Il fratello Vincenzo Lami, era Consigliere Comunale a Sogliano al Rubicone e sposò la nobildonna Orsola Zavatti di Forlì.
Lo zio anch'esso di nome Vincenzo divenne deputato della XXIX Legislatura del Regno d'Italia. (Raccolta Ceramelli Papiani, fasc. 5823)
MACCARI
Arma di Matilde Maccari, moglie di Antonio Silighini. Origine Cortona. Trinciato d'azzurro e d'oro, a due stelle a otto punte dell'uno nell'altro, e alla banda semipartita del secondo e del primo passata sulla trinciatura e munita di quattro «denti di rastrello» falcati, due d'oro uscenti dal bordo superiore dell'azzurro, e due d'azzurro uscenti dal bordo inferiore dell'oro. (Raccolta Ceramelli Papiani, fasc. 5886). Matilde, figlia unica di Pietro e Angela Piscaglia, era un'ereditiera titolare di azioni e beni sparsi per il territorio di Cesena e la Val Marecchia.
Arma di Matilde Maccari, moglie di Antonio Silighini. Origine Cortona. Trinciato d'azzurro e d'oro, a due stelle a otto punte dell'uno nell'altro, e alla banda semipartita del secondo e del primo passata sulla trinciatura e munita di quattro «denti di rastrello» falcati, due d'oro uscenti dal bordo superiore dell'azzurro, e due d'azzurro uscenti dal bordo inferiore dell'oro. (Raccolta Ceramelli Papiani, fasc. 5886). Matilde, figlia unica di Pietro e Angela Piscaglia, era un'ereditiera titolare di azioni e beni sparsi per il territorio di Cesena e la Val Marecchia.
MONTGOMERIE, MONTGOMERY
ARMA: Azzurro con tre fleur-de-lys d'oro. (di Borelan con gli anelli d'oro in aggiunta)
I Montgomery o Montgomerie emigrarono dal Galles alla Scozia nel XII secolo con i FitzAlan . La famiglia di origine Normanna deriva il suo cognome dalle terre del Galles, probabilmente da Honor of Montgomery che si trovava vicino alle terre dello Shropshire dei FitzAlan.
Il primo membro del clan in Scozia fu Roberto di Montgomery, e i primi possedimenti del clan (in Scozia) furono Eaglesham , nel Renfrewshire I membri del clan sono registrati nel Ragman Rolls della fine del XIII secolo , ma fu solo nel XIV secolo che la famiglia divenne famosa, attraverso un matrimonio dinastico con la famiglia Eglinton. Attraverso questo matrimonio il clan acquisì le tenute Eglinton; il clan acquisì anche le terre della famiglia Ardrossan (che forse era un ramo della famiglia Barclay ). A Borelan erano presenti i terreni di William Montgomerie di Borelan, padre di isabel vicino a dove Alessandro Silighini comprò possedimenti terrieri e cave di carbone
.
ARMA: Azzurro con tre fleur-de-lys d'oro. (di Borelan con gli anelli d'oro in aggiunta)
I Montgomery o Montgomerie emigrarono dal Galles alla Scozia nel XII secolo con i FitzAlan . La famiglia di origine Normanna deriva il suo cognome dalle terre del Galles, probabilmente da Honor of Montgomery che si trovava vicino alle terre dello Shropshire dei FitzAlan.
Il primo membro del clan in Scozia fu Roberto di Montgomery, e i primi possedimenti del clan (in Scozia) furono Eaglesham , nel Renfrewshire I membri del clan sono registrati nel Ragman Rolls della fine del XIII secolo , ma fu solo nel XIV secolo che la famiglia divenne famosa, attraverso un matrimonio dinastico con la famiglia Eglinton. Attraverso questo matrimonio il clan acquisì le tenute Eglinton; il clan acquisì anche le terre della famiglia Ardrossan (che forse era un ramo della famiglia Barclay ). A Borelan erano presenti i terreni di William Montgomerie di Borelan, padre di isabel vicino a dove Alessandro Silighini comprò possedimenti terrieri e cave di carbone
.